Cosa significa descrivere un vino come 'secco', 'dolce' o 'semisecco'?

Bevande

Caro dottor Vinny,

Quando si classificano i vini, quale sarebbe il nome della categoria di 'secco, dolce, semisecco', ecc.? Chiameresti questo 'tipo' o 'caratteristico' o funzionerebbe?



—Miki F., Glenpool, Okla.

Cara Miki,

Tutti questi termini - secco, dolce e semisecco - si riferiscono a un livello di dolcezza o zucchero residuo in un vino. Un vino è considerato “secco” quando tutto lo zucchero d'uva viene convertito in alcol durante la fermentazione, mentre un vino dolce ha ancora qualche residuo zuccherino. I vini “semi-secchi” o “fuori secco” hanno una dolcezza lieve o leggermente percettibile.

Questi termini possono creare confusione rapidamente, perché la sensibilità alla dolcezza varia da persona a persona, e perché a volte un vino può essere tecnicamente secco ma dare l'impressione di essere dolce perché l'uva era molto matura o le botti di rovere conferivano un senso di dolcezza, come un nota di caramello o crema di soda - al vino. Anche 'dolce' sembra essere una strana parola scatenante tra le persone che parlano di vino: alcune persone dicono che non gli piacciono i vini dolci perché pensano che apprezzare i vini dolci li farebbe sembrare dei novellini. Questa è una sciocchezza: molti vini di classe mondiale contengono zuccheri residui.

A causa di questi fattori, mi ritrovo a evitare i termini 'dolce' o 'zucchero residuo' se c'è qualche possibilità di confusione. Mi piace usare il termine 'ricchezza', che implica la percezione dello zucchero con una connotazione meno negativa. Per quanto riguarda come chiamare la categoria, potresti voler usare il termine 'stile', come in 'fatto in uno stile asciutto'.

—Dr. Vinny