Caro dottor Vinny,
C'è differenza tra una “cultivar” e una “varietà” quando si parla di uva?
—Harry, San Francisco
Caro Harry,
La risposta a questa domanda potrebbe dipendere dal fatto che tu stia parlando o meno con un appassionato di vino o un orticoltore. Perché anche se 'varietà' e 'cultivar' sono talvolta usate in modo intercambiabile, tecnicamente si riferiscono a cose molto diverse.
In natura esiste una 'varietà' di uva o altra pianta. Ma mentre 'varietà' si riferisce a un fenomeno naturale, una 'cultivar' o 'varietà coltivata' è quella che è stata selezionata per caratteristiche desiderabili e propagata dagli esseri umani attraverso cose come ibridi, innesti o cloni. Questa spiegazione è per gli appassionati di scienza.
Nel frattempo, gli amanti del vino si riferiscono alle 'varietà' di uva per distinguere tra uve da vino come Chardonnay, Cabernet Sauvignon o Pinot Nero. Ma queste varietà di uva sono tecnicamente tutte cultivar di uva perché si propagano per talea. Quindi, anche se un botanico di piante potrebbe sussultare ogni volta che menzioni una 'varietà' di uva, è un uso comune e accettato. Mi piacerebbe sentire gli amanti del vino di orticoltori là fuori per vedere cosa hanno da dire.
—Dr. Vinny